20/10/22
Le cime dei faggi, delle querce e dei castagni al Cornacchino e dintorni cominciano lentamente a cambiare colore. Il terreno e gli alberi sono ancora insolitamente verdi. Le ragnatele brillano nella luce vellutata della sera e i fontanili sono di nuovo pieni grazie alla pioggia. L'atmosfera è magica, l'autunno ha una luce speciale. In lontananza si sente il bramire dei cervi e talvolta se ne intravede qualcuno mentre attraversiamo i boschi.
Questa stagione sono successe molte cose, tanto che non siamo riusciti a tenere il passo con la newsletter. Ci scusiamo per questo e vi raccontiamo tutto quello che è successo.
Attenzione, il nuovo programma per il 2023 è online!
Un grande e triste addio.
Quest'estate abbiamo salutato il nostro caro amico e collaboratore Ilario. Ilario è stata la memoria storica del Cornacchino. Lo ringraziamo per il suo essere e per tutto il suo lavoro. (Link)
Cos'altro è successo?
La pioggia non è arrivata e negli ultimi mesi abbiamo avuto un numero insolitamente alto di sfide. Sono successe molte cose belle, ma anche molte cose che ci hanno reso tristi. Cosa è successo esattamente, lo potete leggere qui. (Link)
Nuove collaborazioni
Finalmente la pioggia, un sospiro di sollievo e tutto si colora nuovamente di verde intenso al Cornacchino e dintorni. Non solo visivamente, ma anche sotto forma di nuovi progetti e collaborazioni. (Link)
Intervista a un habitué
Gente che va e viene al Cornacchino è cosa di tutti i giorni, soprattutto il sabato ma alcuni si fermano più a lungo o vengono insolitamente spesso. Nicole Menten, una frequentatrice abituale di Zurigo, ci spiega perché è venuta al Cornacchino 15 volte negli ultimi 20 anni. Per lei il Cornacchino è "la famiglia lontano da casa!".
State bene e divertitevi, ovunque voi siate!
Cordiali saluti,
Il vostro team Cornacchino
Redazione e testi di Karen Sehling e Isabelle Zahradnyik
